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Chi deve fornire l’APE in caso di vendita? Una guida completa per proprietari e acquirenti

Alessandro PIcerni leader okcasaweb Italia in fvg

Chi deve fornire l’APE in caso di vendita? Una guida completa per proprietari e acquirenti

Alessandro PIcerni leader okcasaweb Italia in fvg

Quando si decide di vendere un immobile, uno degli aspetti più importanti da considerare è l'Attestato di Prestazione Energetica (APE). Questo documento, introdotto per legge, ha lo scopo di certificare l’efficienza energetica dell’edificio e offre ai potenziali acquirenti una panoramica della qualità energetica dell’immobile. Come agente immobiliare esperto, è fondamentale che tu comprenda a fondo la normativa che regola l’APE, in particolare chi è tenuto a fornirlo e come ottenere questo certificato.

Il presente articolo vuole rispondere alla domanda fondamentale di chi deve fornire l'APE in caso di vendita e analizzare i vari aspetti legali e pratici legati a questo obbligo. Se stai vendendo una casa o se sei un professionista che si occupa di compravendite immobiliari, conoscere i dettagli su come ottenere e presentare l'APE è cruciale per evitare problematiche legali e facilitare la transazione.

Cos'è l'APE e perché è così importante?

Prima di entrare nel dettaglio, è essenziale comprendere cos'è esattamente l'Attestato di Prestazione Energetica (APE). Si tratta di un documento che certifica il livello di efficienza energetica di un immobile, fornendo informazioni sul consumo energetico, sulle performance di isolamento, sui sistemi di riscaldamento e raffreddamento, e su altre caratteristiche legate alla sostenibilità energetica. L’APE si basa su una classificazione che va dalla classe A4 (la migliore in termini di efficienza energetica) fino alla classe G (la meno efficiente). L'attestato fornisce una visione chiara della qualità energetica dell'immobile, che ha un impatto diretto sul valore e sulla desiderabilità dell'immobile sul mercato.

Perché è obbligatorio l’APE in caso di vendita?

L’obbligo di fornire l’Attestato di Prestazione Energetica è stato introdotto dalla direttiva europea 2002/91/CE e recepito in Italia con il Decreto Legislativo 192/2005. La legge italiana stabilisce che, per ogni vendita di immobile, è necessario che il venditore fornisca l'APE all'acquirente. L'APE deve essere allegato al contratto preliminare di compravendita e consegnato all'acquirente prima della stipula dell'atto notarile definitivo.

L’obbligo di fornire l’APE è volto a garantire trasparenza nei confronti degli acquirenti, informandoli su uno degli aspetti più importanti di un immobile: il suo consumo energetico. Un immobile con un'alta classe energetica non solo è più ecologico, ma permette anche ai proprietari di risparmiare sulle bollette. Di conseguenza, immobili con un buon certificato energetico sono più appetibili sul mercato e possono ottenere un prezzo più elevato.

Chi deve fornire l’APE in caso di vendita?

La domanda principale che sorge in molti è: chi deve fornire l'APE in caso di vendita? La risposta è chiara: spetta al venditore dell'immobile fornire l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima della conclusione dell’atto di vendita.

Obbligo per il venditore

Nel contesto di una compravendita, il venditore è obbligato per legge a procurarsi l'APE e a consegnarlo all’acquirente. Questo significa che, come venditore, sei responsabile di ottenere il certificato da un professionista abilitato, un tecnico certificatore energetico (solitamente un ingegnere, un architetto o un perito industriale iscritto all’albo).

Il certificato deve essere consegnato in tempo utile, cioè prima che venga firmato il compromesso di vendita o l’atto definitivo. In caso contrario, l'acquirente potrebbe decidere di annullare la compravendita o richiedere una riduzione del prezzo. Inoltre, la legge prevede delle sanzioni in caso di inadempimento: il venditore potrebbe infatti essere multato per non aver fornito l’APE.

I casi particolari di obbligo

  • Immobile di nuova costruzione: Nel caso in cui tu stia vendendo un immobile di nuova costruzione, l’obbligo di fornire l'APE non spetta al compratore, ma al costruttore che ha realizzato l’immobile. Il costruttore, o in alcuni casi il promoter immobiliare, è tenuto a fornire il certificato energetico per garantire la conformità alle normative sulla sostenibilità ambientale e sulle prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione.
  • Ristrutturazioni: Se l'immobile che stai vendendo è stato oggetto di ristrutturazione, è necessario che l'APE venga aggiornato per riflettere i miglioramenti energetici apportati. Se hai eseguito lavori che hanno migliorato l’efficienza energetica (come l’installazione di impianti più efficienti o lavori di isolamento), dovrai ottenere un nuovo certificato.
  • Immobili in costruzione o in vendita al grezzo: Se l'immobile è ancora in fase di costruzione, ma viene venduto prima che sia completato, sarà necessario ottenere un certificato energetico parziale, che valuti l'efficienza energetica basata sui materiali utilizzati e sulle strutture previste.

Come ottenere l'APE per la vendita

L'Attestato di Prestazione Energetica non può essere compilato dal venditore stesso, ma deve essere rilasciato da un professionista certificatore energetico, ovvero un esperto che si occupa di valutare l’efficienza energetica di un immobile. Questo tecnico eseguirà una serie di analisi sull’immobile, valutando fattori come:

  1. Isolamento termico: la qualità dei materiali usati per l’isolamento termico delle pareti, tetti e finestre.
  2. Impianti: l’efficienza degli impianti di riscaldamento, raffreddamento, acqua calda sanitaria, ecc.
  3. Tipologia di edificio: la disposizione e la struttura dell’immobile (ad esempio, se è un appartamento, una villa o un edificio commerciale).
  4. Consumo energetico: l’energia effettivamente utilizzata dall’immobile su base annuale.
  5. Fonti di energia: la tipologia di energia utilizzata (gas, energia elettrica, energia rinnovabile come il solare, ecc.).

Il tecnico certificatore fornirà una valutazione complessiva dell'efficienza energetica dell’immobile, determinando la classe energetica da A4 (la più alta) a G (la più bassa). Una volta effettuata la valutazione, l’APE verrà redatto e rilasciato al venditore.

Costi dell'APE

Il costo dell'APE può variare a seconda di diversi fattori, tra cui la dimensione dell’immobile, la zona geografica e la complessità della valutazione energetica. In media, il costo di un APE si aggira tra i 150 e i 400 euro, ma potrebbe aumentare se l’immobile è particolarmente grande o se sono necessari accertamenti aggiuntivi. È consigliabile richiedere preventivi a più tecnici certificatori per ottenere il miglior prezzo e servizio.

Quando è necessario fornire l'APE?

La legge stabilisce che l’Attestato di Prestazione Energetica deve essere fornito prima della firma del compromesso di vendita. Pertanto, se stai vendendo un immobile, dovresti aver già ottenuto l'APE prima di formalizzare l'accordo con l’acquirente. Questo documento dovrà essere allegato al contratto preliminare di compravendita e successivamente all’atto notarile finale.

Validità dell'APE

L’APE ha una validità di 10 anni. Tuttavia, se nel corso di questi anni l’edificio è stato oggetto di interventi significativi che possono alterare la sua efficienza energetica (come lavori di ristrutturazione), il venditore dovrà aggiornare l’APE. È fondamentale che, nel caso di ristrutturazioni, venga rilasciato un nuovo certificato per riflettere la classe energetica effettiva dell’immobile.

Cosa succede se non si fornisce l'APE?

Non fornire l'Attestato di Prestazione Energetica all’acquirente può comportare una serie di conseguenze legali e pratiche:

  1. Sanzioni amministrative: La legge prevede che il venditore che non fornisce l’APE possa incorrere in multe che vanno da 3.000 a 18.000 euro.
  2. Nullità del contratto: L’assenza dell’APE può rendere nullo il contratto di compravendita. Se l’acquirente decide di fare causa, la transazione potrebbe essere invalidata, e il venditore rischia di dover restituire i soldi incassati.
  3. Riduzione del prezzo: L’assenza dell’APE potrebbe indurre l’acquirente a richiedere una riduzione del prezzo di vendita dell’immobile, a causa dell’incertezza riguardo ai costi energetici.

Conclusioni

In conclusione, se sei un venditore, è essenziale comprendere che l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un requisito obbligatorio e deve essere fornito all’acquirente prima della conclusione della compravendita. L'APE non solo è una documentazione fondamentale per la trasparenza della transazione, ma gioca anche un ruolo importante nel determinare il valore e l'appeal di un immobile sul mercato.

In qualità di venditore, il tuo compito è ottenere l’APE da un tecnico certificatore abilitato e fornire il documento all’acquirente prima della firma del compromesso. Se stai vendendo un immobile, assicurati di adempiere correttamente a questo obbligo per evitare sanzioni e garantire una vendita fluida e senza intoppi.

Infine, ricorda che l’efficienza energetica dell’immobile può influire significativamente sul prezzo di vendita. Investire in miglioramenti energetici non solo aiuta l’ambiente, ma può anche aumentare il valore dell’immobile e attrarre acquirenti più interessati e disposti a pagare un prezzo più alto per un immobile sostenibile ed efficiente.

01.10.2025

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