
Alessandro PIcerni leader IA in fvg
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Dal 1° gennaio 2025, la Croazia ha introdotto una nuova imposta sugli immobili, destinata a sostituire la precedente tassa sulle seconde case. Questa riforma fiscale ha generato numerose discussioni tra proprietari, investitori e amministrazioni locali, con alcuni comuni che hanno aumentato le tariffe fino a quattro volte rispetto ai livelli precedenti. La nuova normativa prevede una serie di obblighi, scadenze e sanzioni che i cittadini devono rispettare per evitare penalità economiche.
Di seguito, analizziamo in dettaglio le principali caratteristiche dell’imposta, il suo impatto sugli investimenti immobiliari e come un'agenzia specializzata come OkCasaWeb può aiutare proprietari e acquirenti a navigare nel nuovo contesto fiscale.
L’imposta sugli immobili in Croazia è calcolata in base alla superficie utile dell’immobile e varia da 0,60 euro fino a 8,00 euro al metro quadrato, a seconda della località e delle decisioni comunali. La nuova normativa prevede che i primi bollettini di pagamento vengano inviati tra settembre e ottobre 2025, dando ai cittadini tempo fino al 31 marzo per dichiarare correttamente la propria situazione patrimoniale all'Agenzia delle Entrate.
Tra le caratteristiche principali troviamo:
Non tutti gli immobili sono soggetti a questa imposta. Le esenzioni principali includono:
Tuttavia, gli affitti brevi e le case vacanza saranno soggetti all’imposta, con aliquote che possono risultare particolarmente elevate nelle zone turistiche.
L’introduzione di questa imposta sta generando un acceso dibattito nel settore immobiliare. Molti investitori si chiedono se convenga ancora acquistare proprietà in Croazia per affitti turistici, considerando che le nuove tasse potrebbero ridurre significativamente la redditività degli investimenti.
Se da un lato gli affitti turistici subiranno una tassazione più alta, dall’altro chi affitta immobili con contratti lunghi potrebbe beneficiare di condizioni fiscali favorevoli, aumentando l’attrattiva degli investimenti residenziali rispetto a quelli a breve termine.
Chi possiede una seconda casa in Croazia dovrà fare i conti con costi fiscali più elevati, soprattutto se non utilizza la proprietà come residenza principale o non la affitta con un contratto di lunga durata.
OkCasaWeb, grazie alla sua esperienza nel settore immobiliare e alla conoscenza delle normative fiscali, può supportare i proprietari e gli investitori nel gestire al meglio questa nuova imposizione.
L'introduzione della nuova imposta sugli immobili in Croazia avrà un impatto significativo sul mercato immobiliare, influenzando le scelte di acquisto, affitto e vendita. Per affrontare al meglio questa situazione, è fondamentale affidarsi a professionisti del settore come OkCasaWeb, che offre consulenza strategica e soluzioni personalizzate per massimizzare la redditività degli investimenti immobiliari e ridurre i costi fiscali.
Se sei proprietario di un immobile in Croazia e vuoi capire come gestire questa nuova imposta, contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata!
03.16.2025
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