
Alessandro PIcerni leader IA in fvg
Alessandro PIcerni leader IA in fvg
La comunicazione all’Agenzia delle Entrate deve essere inviata entro il 17 marzo 2025. Non rispettare questa data significa perdere definitivamente la possibilità di cedere il credito o usufruire dello sconto in fattura.
A differenza del passato, il DL 39/2024 ha eliminato la remissione in bonis. Questo significa che non sarà possibile correggere errori o inviare la comunicazione in ritardo con una sanzione.
Dopo le restrizioni introdotte dal DL 11/2023, solo chi ha avviato i lavori con titolo abilitativo rilasciato entro il 17 febbraio 2023 può ancora beneficiare della cessione del credito o dello sconto in fattura.
Chi ha iniziato i lavori dopo questa data dovrà gestire il bonus esclusivamente tramite detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi.
La fine della cessione del credito per molti interventi edilizi avrà un impatto significativo sul mercato immobiliare.
Fino ad oggi, la possibilità di cedere il credito ha reso più accessibile l’acquisto di immobili da ristrutturare. Con questa restrizione, molti potenziali acquirenti potrebbero frenare le loro decisioni, riducendo la domanda per case da ristrutturare.
Chi non può più accedere alla cessione del credito cercherà altre opzioni di acquisto e finanziamento, come:
Gli investitori immobiliari potrebbero rivedere le loro strategie, puntando su immobili già ristrutturati o con spese di adeguamento più contenute.
Se stai vendendo o acquistando casa, questa scadenza potrebbe cambiare le regole del gioco.
Cosa fare prima del 17 marzo 2025?
✅ Se hai spese del 2024, invia subito la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
✅ Se stai acquistando un immobile da ristrutturare, valuta le alternative di finanziamento.
✅ Se sei un investitore, analizza le nuove opportunità di mercato.
Per maggiori dettagli e consulenze personalizzate, contattaci su OkCasaWeb: ti aiutiamo a vendere, comprare e ristrutturare con le migliori strategie!
03.16.2025
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